FANTASMI o stranieri?

Oggi volevo parlare di un nuovo libro, molto bello che parla di argomenti difficili e importanti, raccontati in modo semplice; si chiama “Viki che voleva andare a scuola”.

– Viki e la sua famiglia sono albanesi, emigrati clandestinamente in Italia.  Viki, con la madre e la sorella raggiungono il padre e gli zii a MIlano che vivono ormai lì da più di un anno.

Ma il viaggio dall’Albania all’Italia è duro, tra l’attraversata in mare con il gommone, ospitalità e viaggi in treno, però alla fine riescono a raggiungere il padre.  Ma visto che sono clandestini,nono possono prendere una casa, quindi vivono in una baracca tra fogne e fabbriche e devono vivere nascosti. Ecco un estratto che mi ha colpito molto:

viki con voleva andare a scuola

Qui vivono un sacco di vicende tra: scuola, lavori, soldi, ratti giganti, nascite, polizia, aiuti, e atanto altro…

-“E i fantasmi?” Dove li mettiamo i fantasmi? Tra gli europei o tra la gente dell’altro mondo? Bella domanda.

Non so nemmeno dove mi devo mettere io. Tra gli europei o tra i fantasmi? Noi siamo Albanesi.

E dove li devo metter gli albanesi, tra gli europei o tra gli stranieri?  Guardo sull’atlante: anche l’Italia l’Albania è in Europa.

E allora perché se siamo europei noi albanesi siamo costretti a nasconderci?  Perché dobbiamo diventare invisibili come fantasmi?”-

AUTORE: Fabrizio Gatti

TITOLO: Viki che voleva andare a scuola

CASA EDITRICE: Rizzoli

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