Hola a todos, ragazzi, oggi continuo con il quarto libro della saga di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, La battaglia del Labirinto! Vamos, chicos!
Il terzo libro lascia un po’ con il fiato sospeso. Nico scappa, sconvolto dalla morte della sorella, dopo una sfuriata con Percy, da lui ritenuto il responsabile dell’evento, che si è conclusa con una spaccatura nel terreno e la fuoriuscita di zombie-scheletri da essa. Da questo, Percy capisce chi sia il genitore divino di Nico e, sorpresa sorpresa, è ADE! Uno dei tre più potenti dei! Quindi, pensa Percy, potrei non essere io il ragazzo della Grande Profezia, ma Nico! Ma intanto, la guerra in questione tra gli dei dell’Olimpo e i Titani è alle porte e ancora una volta il Campo Mezzosangue è in pericolo: gira voce che Luke e il suo esercito siano a un passo dall’invasione. E se i confini del Campo non fossero sicuri come una volta? Per difendersi, Percy, Annabeth e Grover devono addentrarsi nel Labirinto di Dedalo, che forse nasconde una via d’accesso al Campo. Un tempo a Creta e ora nel sottosuolo nordamericano, il Labirinto è un mondo sotterraneo che nasconde pericoli e insidie indicibili, e gli insegnamenti di Quintus, il nuovo istruttore di tecniche da combattimento, si rivelano preziosissimi. Percy e i suoi amici lotteranno con nemici sempre più potenti e terrificanti, scopriranno la verità sulla scomparsa del dio Pan e dovranno scontrarsi con il terribile segreto custodito da Crono.